Economia e tecnologia: quale influenza hanno questi fattori sul panorama automotive?

Il settore automobilistico negli ultimi anni sta vivendo una costante evoluzione con significative variazioni sulla domanda di nuovo e usato. Luca Bosio, Customer Success Specialist in autobiz Italia, analizza alcuni dei fattori che causano le fluttuazioni di mercato nel complesso panorama dei veicoli usati.

La domanda e l’anzianità del parco circolante vengono influenzati da fattori esterni?

Come si caratterizza l’attuale panorama automotive?

Luca Bosio: Dopo aver assistito a un periodo segnato da oscillazioni e instabilità causate dall’inflazione e dall’aumento dei tassi di interesse, verso la fine del 2024 abbiamo assistito a un relativo ritorno alla “normalità” con una seppur fragile stabilizzazione del mercato. Diversi sono tuttavia i fattori che, nel corso del 2025, potrebbero andare a compromettere la stabilità sia della domanda, che dei valori.

Quali fattori potrebbero influire sulla stabilità del mercato dei veicoli usati?

LB: Il 2024 è stato caratterizzato da prezzi elevati per i veicoli nuovi. Questo fattore economico ha portato a conseguenze importanti sia nell’ambito dei veicoli nuovi che nel panorama dell’usato, causando forti oscillazioni sulla domanda dei veicoli. Gli acquirenti, infatti, per poter far fronte a questa situazione, si sono trovati costretti a posticipare l’acquisto oppure ad orientarsi verso categorie di veicoli differenti, spesso cercando auto usate con un chilometraggio e un’anzianità maggiori, ma a prezzi più abbordabili. In questo contesto, la previsione del calo dei tassi di interesse potrebbe portare aria di cambiamento: l’acquisto a rate di un veicolo sarà più conveniente, incentivando gli acquirenti a tornare a investire sui veicoli. I consumatori potrebbero orientarsi verso veicoli con caratteristiche migliori, potendo dilazionare l’acquisto sul lungo periodo ma senza gravarsi di un pesante onere economico aggiuntivo. Questa nuova spinta potrebbe avere ripercussioni considerevoli sulla domanda di nuovo e di usato.

Quali altri elementi è bene tenere in considerazione?

LB: Il mondo dei veicoli usati si evolve rapidamente e anche la percezione delle auto cambia di pari passo. L’evoluzione tecnologica nel settore automobilistico procede a un ritmo sempre più rapido, rendendo le auto obsolete sempre più velocemente. Le innovazioni legate all’infotainment (schermi touch di dimensioni sempre maggiori, sistemi di connettività avanzati, assistenti vocali smart, …), stanno diventando parte integrante dell’auto, rendendo l’esperienza di guida molto più complessa e ampia rispetto al passato. Parallelamente, anche i progressi in termini di sicurezza ricoprono un ruolo sempre più imprescindibile nelle scelte dei consumatori. I moderni sistemi ADAS (Advanced Driver Assistance Systems) sono sempre più diffusi sui modelli prodotti, non più soltanto sui modelli di fascia elevata. Tecnologie come la frenata automatica d’emergenza (AEB), la correzione della traiettoria o il cruise control adattivo sono fattori che incidono su una scelta sempre più orientata verso sicurezza e consapevolezza.
Questi dispositivi sono oggi sempre più comuni, aumentando la percezione di obsolescenza nei veicoli che ne sono sprovvisti. Per questo motivo, molti automobilisti scelgono di cambiare auto più frequentemente per garantirsi un livello di innovazione e di sicurezza maggiori. Questo continuo rinnovamento potrebbe riflettersi sul mercato dell’auto, con un impatto in termini di domanda sia sui veicoli nuovi che su quelli usati. Se nel 2023 il 59% del parco circolante presentava un’età superiore ai 10 anni (di questi, il 41% superiore ai 15 anni), potremmo forse supporre che l’influenza di questi fattori economici e tecnologici avrà un impatto significativo sull’età del parco circolante nel prossimo futuro.

Come si può cercare di anticipare queste tendenze complesse?

LB: L’utilizzo di strumenti digitali per l’analisi dei prezzi e la gestione dello stock permette ai concessionari di cogliere rapidamente le opportunità di mercato, rimanendo competitivi e garantendo un parco auto sempre aggiornato. Attraverso un’accurata analisi di mercato è possibile anticipare i trend e prendere decisioni basate su dati concreti, riducendo così il rischio di invenduto. Inoltre, monitorare quali veicoli si vendono più velocemente e quali restano a lungo in stock facilita strategie mirate, come l’ottimizzazione degli acquisti o l’applicazione di sconti efficaci. Infine, con un turnover delle auto in continua evoluzione, avere una visione chiara della disponibilità aiuta a evitare sovraccarichi o carenze di determinati modelli, migliorando la rotazione del parco auto.

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